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giovedì 24 dicembre 2009

Mani...




Mani che si strofinano l'una contro l'altra,


malgrado i guanti, a ricercare un po' di tepore.


Visi abbassati nei baveri sollevati di giacche pesanti e sciarpe


ben strette intorno al collo.


Aliti di vapore caldo.


Passi frettolosi,


frenesia,


confusione,


folla e colori.


Ombrelli aperti, nasi in aria, mentre qualche fiocco inizia a cadere.


La città si riempie di luci e di addobbi.


Questo è un periodo che sono tornata ad amare,


come una volta.


Mani a saggiare la consistenza burrosa


della pasta frolla,


a inciderne la superficie liscia .


Mani a giocare con il burro che scivola tra le dita.


Dita a saggiare furtive la glassa e la cioccolata mentre


la mamma è girata e giura che non vede...


Mani profumate di mandarini, chiodi di garofano e cannella.


Mani a rigirare palline colorate,


festoni e lucine rovistando curiose tra scatoloni impolverati.


Mani a stringere coperte calde mentre fuori tutto


si ovatta sotto il manto di neve


e i cuori si stringono per notizie che non vorresti


sentire mai.


Mani strette a darsi coraggio


mentre con gli occhi cerco nei tuoi la paura


e ricevo in cambio un sorriso.


Mentre tu mi mostri come un ricovero possa


apparire agli occhi di un bambino


e al telefono con tuo fratello gli dici che sei al ristorante


perchè ti hanno passato un piatto di pasta....


e strappi a tutti un sorriso.


Mani a scorrere sui tasti di un cellulare


per leggere che l'amica che non senti da tantissimo e pensi


che tu ti sia scordata di lei


segue sul tuo blog


sa del bambino e ti manda un messaggio di incoraggiamento.


Mani a soffiare nasini colanti.


Mani a stringere mani di auguri.


Mani curiose a tastare pacchetti .
Mani emozionate a scartare un pacchetto inatteso...
a sfiorare le pietre che altre mani hanno creato
pensando a te, che arriva dalle pagine di un altro blog
che arriva diretto al cuore.

Mani cucciole e insicure a scrivere la nostra prima letterina.


Mani a scrivere che vi ringrazio tutti


che mi siete stati vicini


che avete chiesto e atteso con me


Che so che attenderete con me ancora


i risultati degli esami.


Mani giunte a pregare


in questa Santa Notte


che regni sempre il sereno nelle nostre case.


Che Dio benedica e protegga i nostri figli,


i loro papà e le loro mamme.


Buon Natale.


Serenità e gioia nei vostri cuori.


Beba.

martedì 1 dicembre 2009

C'era una volta....


C'era una volta un omino di neve.
Abitava in una bella sfera di cristallo.

Era stato la fonte di sorrisi e gioia

per i bambini che avevano abitato

quella casa.

Ma poi, con il passare del tempo,

era diventato un ninnolo dimenticato

nello scatolone delle decorazioni.

Ora, a pochi giorni dal Natale,

era stato di nuovo tirato fuori

e disposto sul tavolino di fronte alla finestra.

L'omino di neve, Jack era il suo nome,

guardava annoiato il mondo fuori.

Era stato bello felice un tempo ma ora..

Ora il suo unico desiderio era uscire.
"Io voglio uscire fuori...." continuava a dire.

Tornare a sorridere per aver suscitato un gridolino di gioia,

di sorpresa, quando la sfera tra le dita di un bambino

avrebbe scaturito una tempesta di neve.

Ma le uniche mani che l'avevano preso, spolverato

e posizionato sul tavolino erano quelle grinzose della signora

Claudine.

I suoi occhi si erano posati malinconici e frettolosi

su Jack.

Troppi ricordi, troppa tristezza.

Troppa solitudine.

Claudine si alzò dalla sedia a dondolo a fatica

quando sentì suonare alla porta.

Non aspettava nessuno.

Non desiderava vedere nessuno.

Si trovò di fronte una bimba dai riccioli biondi

e dagli occhi verde smeraldo la cui bellezza non andava ricercata

lontano.

La donna che la accompagnava era di altrettanta beltà.

"Siamo i nuovi vicini" le dissero con un sorriso.

La curiosità della bimba la spinse a curiosare un po'

all'interno dell'appartamento dell'anziana signora.

Sfiorò i tasti, impolverati e induriti, del vecchio pianoforte

che risuonò un malinconico e stonato motivetto.

Poi la bimba afferrò la sfera di cristallo

e le parve che il buffo e grassoccio omino di neve

al suo interno le sorridesse.

"Puoi tenerla se vuoi..." le disse Claudine addolcendo

il suo viso grinzo.

Qualcosa le diceva che quello sarebbe stato un Natale diverso....
Era un altro di quei piccoli miracoli di Natale.


O forse, solo il miracolo che un sorriso,

una visita e un cuore che si scioglie un po',

come un fiocco di neve tra le mani calde.

Questa è la mia favola di Natale

Il mio modo di sperare nel nostro Miracolo di Natale.




lunedì 23 novembre 2009

omino Babbo Natale





Oggi tornati dall'ospedale,
un po' per non pensare,
dopo essere passati a comprare due pigiamini
e due cambi completi per il ricovero dei prossimi giorni
ci siamo messi a creare.

Come il pupazzo di neve dell'anno scorso
anche questo addobberà la nostra casa.





giovedì 19 novembre 2009

Omino di neve...








Il nostro omino di neve vestito a festa
un po' glitter
e le nostre cornici quasi finite...
la foto sorridente dentro c'è...

martedì 17 novembre 2009

Angioletto di Natale



E' bastato un abbassalingua, si proprio quello
temuto dai nostri figli quando li visita il pediatra
( e a dirla tutta odiatissimo anche da me)
un po' di colla a caldo, un tappo di sughero color
nocciola, un tocco di color oro e qualche modifica
ad un tulle di una bomboniera
(non me ne abbiano gli sposi...)
a creare una suggestiva atmosfera natalizia
nel nostro pomeriggio di oggi.
Il nostro angioletto può essere appeso all'albero o
addobbare la casa e poi, passato il natale...
perchè non diventare un utile segnalibro?


sabato 14 novembre 2009

Omino biscotto, nuove creazioni e vecchi ricordi...








Nel nostro cercare di occupare il tempo
in questi giorni abbiamo rispolverato
un vecchio scatolone di mie vecchie creazioni.
Appassionata di dolls house mi ero lanciata nella
creazione di piccoli ambienti,
riciclando ciò che avevo in casa.
Ritrovare quelle cose fatte da me,
accantonate dopo la nascita dei bambini,
mi ha fatto tornare la voglia di creare.

In questa settimana abbiamo ricevuto
delle brutte notizie,
pare ci vogliano anni prima di risolvere
questa situazione,
ma io aspetto ancora
la visita con lo specialista che avremo giorno 23.

Alessio, tra una tosse e l'altra, ha realizzato due belle
cornicette di pasta che poi abbiamo colorato con l'acrilico oro
e che pensiamo di regalare ad una zietta per Natale.



E oggi, avendo scoperto che cucire mi rilassa,
saltato il pomeriggio che avevamo programmato per impastare
biscotti e pizza,
mentre i bambini dormivano, mi è venuta voglia di realizzare
il mio omino biscotto
... che, forse, è un po' troppo "cotto" (ah ah ah)
ma avevo solo quel colore di pannolenci.

lunedì 2 novembre 2009

pallina, pannolenci e fantasia




Ed ecco il mio secondo lavoretto finito.


E' venuto sin meglio di quanto io stessa mi aspettassi.


Parola d'ordine: riciclo e fantasia.


Ed ecco i passaggi ed il risultato.


Sono partita da una base di due parti superiori


dei profumatori per armadio,
colla, ago e filo,
un po' di colla a caldo per fissare la passamaneria finale
(che a dirla tutta è un bordo di un vecchio tovagliolo)

un po' di pannolenci,

qualche perlina e tanta creatività.

venerdì 30 ottobre 2009

Porta...tutto ... natalizio







Ok, forse è un po' presto

Forse stare a casa in quarantena mi sta portando a una strana metamorfosi

che mi trasforma in una creativmommy

(MammaFelice e Beta... tremate ...)

forse perchè spero che questo progetto partendo

da una bottiglia di succo di frutta,

destinata alla spazzatura,

possa far parte dell'idea di Beta e Katia

che potete leggere qui.

Ecco a voi il mio lavoretto finito.

Può essere un grazioso portapenne natalizio

oppure coprire il vaso di una piantina grassa o

una piccola stella di Natale

o essere riempito di cioccolatini.

Mi piaceva l'idea di dare al fondo questo aspetto

a "sacco di babbo natale"

nulla di eccezzionale... ma il risultato mi soddisfa.


E un altra creazione sta per prendere forma.

Riciclando i coperchietti dei profumatori per armadio

un po' di stoffa, un cordoncino....
Sto iniziando a divertirmi...



martedì 27 gennaio 2009


24/12/2008
Comunque ... buon natale
non era questo il Natale tanto atteso...
ma non immuni alle virosi stagionali
ci ritroviamo, vomitosi e febbricitanti,
ad augurare a tutti quelli che leggono il nostro blog
o per caso ci capitano un affettuoso Buon Natale


pupazzo di neve




Ed eccoci alla nostra creazioni di oggi
Velocissima idea per il natale
Occorrente:
due piattini di cartone di misura diversa o del cartoncino da cui ricavarli
forbici punta arrotondata
colla tipo vinavil un pennello
pennarelli, un cordoncino
un po' di cotone
bottoni, stoffa e tutto ciò che suggerisce la fantasia per le decorazioni.
Sovrapporre i due cartoncini rotondi l'uno sull'altro in modo tale che la sagoma assuma la
forma di un pupazzo di neve
utilizzando un pochino di colla fissarli tra loro.
Procedere con la stesura su tutta la superficie dei cartoncini della colla vinilica
sovrapporre il cotone acendo una leggera pressione.

Incollate ora i bottoni o del cartoncino nero per creare gli occhi e i bottoni della giacca,
la carotina per il naso e il cappello del pupazzo di neve che può essere di cartoncino
colorato con i pennarelli o di stoffa applicata sul cartoncino.
fissate un cordoncino dietro la testa del pupazzo e appendetelo
carino no?
con un po' di fantasia si possono creare varie sagome.




LA SALA DA BALLO

14/12/2008
Ieri sera torno da lavorare,
stanca, un intera giornata
pazienti, ritmi frenetici e avanti indietro sui mezzi pubblici.
Insomma praticamente morta di stanchezza
con l'unico desiderio di rilassarmi, togliermi le scarpe, sdraiarmi sul divano
lasciare andare la tensione e la stanchezza.

Cosa praticamente impossibile con due cuccioli, carichi di energia, che ti aspettano per giocare pronti a saltarti al collo
e la nonna, con la bandiera bianca issata, arresa ai due pirati dei caraibi che ti guarda con trionfale liberazione.
Prima di rincasare mi fermo in edicola,
praticamente un emporio di tentazioni,
e così mi ritrovo carica di un bustone col facciotto sorridente di babbo natale con scritto "sorprese e passatempi" che,
diciamocelo, lo sai che ci troverai delle cagatine... ma il gusto della sorpresa ti tenta sempre un po'...
un libretto di winnie pooh con in regalo una trottola
e un cd di canzoni natalizie che le contiene proprio tutte.
E così messo su il cd e confermato che si tu quei bustoni sorpresa non li comprerai più
ti ritrovi a dimenticare la stanchezza
a dimenticare la cena da preparare
una nonna che gira intorno al tavolo con un nipotino in braccio facendolo roteare a ritmo di Jingle bell rock
e tu con il più grande a piroettare
la sala diventa una grande sala da ballo
le teste girano un po'
e quel gridolino di gioia che irrompe nella stanza al suono di silent night
ti conferma che si
questo è proprio un bel natale.
AUGURI A TUTTI

NATALE CON GLI OCCHI VOSTRI

11/12/2008

"Quest'anno questo albero farà il suo ultimo natale in questa casa"
siamo arrivati a questa conclusione aprendo lo scatolone impolverato degli addobbi.
Perde i pezzi
è rovinato.
E' un acquisto di quando presa casa, immersi nelle spese, di più non potevamo permetterci.
Ogni anno lo guardo
e non mi piace.
A seguire lo scatolone delle palline
ce ne fosse una uguale all'altra...
e i festoni ? Sembrano code di gatto spelucchiate
no no proprio non ci siamo.
Per quest'anno passi ma l'anno prossimo voglio un albero come si deve
ci si lamenta
iniziando a fissarlo alla base.
Ma quest'anno non tocca a noi scegliere come posizionare le palline
e poi, casca proprio a fagiolo,
un modo per impegnare il tempo di un freddo e piovoso pomeriggio invernale di due bambini malaticci.
E poco dopo ti ritrovi a canticchiare le canzoncine natalizie tutti intorno all'albero
mani che si incrociano che si passano palline e gancetti
pigne e stelline
la casa si scalda di luci e suoni,
le risate riempiono l'aria,
gli occhi dei bambini sono lucciole accese
e l'atmosfera natalizia ritrova dimora nel tuo cuore dopo non so quanti anni che non la senti più.
E ti ritrovi a guardare quell'albero, storto e spelucchiato,
con le palline tutte da una parte
quell'albero che mai
mai ti è sembrato così bello.
Mi sa che non butterò via così facilmente quel vecchio albero

largo al nataleeeeeeeeeeeeeeee





brillantini ovunque