
C'era una volta un omino di neve.
Abitava in una bella sfera di cristallo.
Era stato la fonte di sorrisi e gioia
per i bambini che avevano abitato
quella casa.
Ma poi, con il passare del tempo,
era diventato un ninnolo dimenticato
nello scatolone delle decorazioni.
Ora, a pochi giorni dal Natale,
era stato di nuovo tirato fuori
e disposto sul tavolino di fronte alla finestra.
L'omino di neve, Jack era il suo nome,
guardava annoiato il mondo fuori.
Era stato bello felice un tempo ma ora..
Ora il suo unico desiderio era uscire.
"Io voglio uscire fuori...." continuava a dire.
Tornare a sorridere per aver suscitato un gridolino di gioia,
di sorpresa, quando la sfera tra le dita di un bambino
avrebbe scaturito una tempesta di neve.
Ma le uniche mani che l'avevano preso, spolverato
e posizionato sul tavolino erano quelle grinzose della signora
Claudine.
I suoi occhi si erano posati malinconici e frettolosi
su Jack.
Troppi ricordi, troppa tristezza.
Troppa solitudine.
Claudine si alzò dalla sedia a dondolo a fatica
quando sentì suonare alla porta.
Non aspettava nessuno.
Non desiderava vedere nessuno.
Si trovò di fronte una bimba dai riccioli biondi
e dagli occhi verde smeraldo la cui bellezza non andava ricercata
lontano.
La donna che la accompagnava era di altrettanta beltà.
"Siamo i nuovi vicini" le dissero con un sorriso.
La curiosità della bimba la spinse a curiosare un po'
all'interno dell'appartamento dell'anziana signora.
Sfiorò i tasti, impolverati e induriti, del vecchio pianoforte
che risuonò un malinconico e stonato motivetto.
Poi la bimba afferrò la sfera di cristallo
e le parve che il buffo e grassoccio omino di neve
al suo interno le sorridesse.
"Puoi tenerla se vuoi..." le disse Claudine addolcendo
il suo viso grinzo.
Qualcosa le diceva che quello sarebbe stato un Natale diverso....
Era un altro di quei piccoli miracoli di Natale.
O forse, solo il miracolo che un sorriso,
una visita e un cuore che si scioglie un po',
come un fiocco di neve tra le mani calde.
Questa è la mia favola di Natale
Il mio modo di sperare nel nostro Miracolo di Natale.