Visualizzazione post con etichetta noi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta noi. Mostra tutti i post
mercoledì 17 luglio 2013
Avrei voglia di riprendere in mano questo blog in un momento che sto riprendendo in mano la mia vita..... e credo che lo farò.
Ho atteso troppo tempo.
Siamo cresciuti siamo più grandi ci siamo persi ritrovati indeboliti e spesso perdiamo la bussola dei nostri orizzonti.
Ora si ricomincia, da noi.
Siamo in meno ma saremo più forti.
Buongiorno Mondoblog
venerdì 1 gennaio 2010
Vi auguro....

Vi auguro di incontrare lo sguardo di occhi
che vi guarderanno dritti
pur non essendo alla vostra altezza.
Vi auguro di incontrare
persone che quando vi parlano
siano sincere,
schiette.
Vi auguro di incontrare persone
semplici.
Vi auguro di incontrare persone che
ascolteranno sempre ciò che dite
anche se non sempre faranno ciò che
voi volete.
Vi auguro di incontrare persone
capaci di piccoli gesti.
Vi auguro di incontrare
persone che sappiano ridere
e vedere semplice e allegra la vita.
Vi auguro di incontrare persone che
sappiano piangere senza vergognarsi
di mostrare i loro sentimenti.
Vi auguro di incontrare persone che sappiano
ancora credere e sognare.
Vi auguro di riempire la vostra vita
di chi sa dare senza chiedere.
Vi auguro persone che sappiano ancora stupirsi.
Vi auguro di godere ogni giorno della loro presenza.
giovedì 24 dicembre 2009
Mani...


Mani che si strofinano l'una contro l'altra,
malgrado i guanti, a ricercare un po' di tepore.
Visi abbassati nei baveri sollevati di giacche pesanti e sciarpe
ben strette intorno al collo.
Aliti di vapore caldo.
Passi frettolosi,
frenesia,
confusione,
folla e colori.
Ombrelli aperti, nasi in aria, mentre qualche fiocco inizia a cadere.
La città si riempie di luci e di addobbi.
Questo è un periodo che sono tornata ad amare,
come una volta.
Mani a saggiare la consistenza burrosa
della pasta frolla,
a inciderne la superficie liscia .
Mani a giocare con il burro che scivola tra le dita.
Dita a saggiare furtive la glassa e la cioccolata mentre
la mamma è girata e giura che non vede...
Mani profumate di mandarini, chiodi di garofano e cannella.
Mani a rigirare palline colorate,
festoni e lucine rovistando curiose tra scatoloni impolverati.
Mani a stringere coperte calde mentre fuori tutto
si ovatta sotto il manto di neve
e i cuori si stringono per notizie che non vorresti
sentire mai.
Mani strette a darsi coraggio
mentre con gli occhi cerco nei tuoi la paura
e ricevo in cambio un sorriso.
Mentre tu mi mostri come un ricovero possa
apparire agli occhi di un bambino
e al telefono con tuo fratello gli dici che sei al ristorante
perchè ti hanno passato un piatto di pasta....
e strappi a tutti un sorriso.
Mani a scorrere sui tasti di un cellulare
per leggere che l'amica che non senti da tantissimo e pensi
che tu ti sia scordata di lei
segue sul tuo blog
sa del bambino e ti manda un messaggio di incoraggiamento.
Mani a soffiare nasini colanti.
Mani a stringere mani di auguri.
Mani curiose a tastare pacchetti .
Mani emozionate a scartare un pacchetto inatteso...
a sfiorare le pietre che altre mani hanno creato
pensando a te, che arriva dalle pagine di un altro blog
che arriva diretto al cuore.
Mani cucciole e insicure a scrivere la nostra prima letterina.
Mani a scrivere che vi ringrazio tutti
che mi siete stati vicini
che avete chiesto e atteso con me
Che so che attenderete con me ancora
i risultati degli esami.
Mani giunte a pregare
in questa Santa Notte
che regni sempre il sereno nelle nostre case.
Che Dio benedica e protegga i nostri figli,
i loro papà e le loro mamme.
Buon Natale.
Serenità e gioia nei vostri cuori.
Beba.
lunedì 7 settembre 2009
inserimento... ci vuole tempo...

Lo sappiamo.
Tu non sei di quei bambini che va a scuola saltellando di gioia
anche se poi,
una volta dentro,
ci stai bene.
Lo sappiamo.
Io non sono una di quelle mamme che giustifica il tuo pianto
come attaccamento.
E, di sicuro, sbaglio.
Ma mi piacerebbe vederti fuori
come SO che tu sei.
Quella tua debolezza,
spesso,
indebolisce anche me.
Però so che fa parte di te.
Una meravigliosa parte
perchè...
è proprio quella tua sensibilità
a renderti, speciale, come sei.
Lo sappiamo che...
quell'altro asilo proprio non faceva per Noi.
Ora qui, di certo,
siamo entrambe più sereni
e, questo, vuol dire tanto.
Le maestre si sono stupite del tuo attaccamento con
tuo fratello Andrea.
Hanno subito capito senza che io parlassi che, tu, geloso
non lo sei stato mai, che c'è un rapporto stretto tra di voi
che non ti fa soffrire vederlo andare via ma,
piuttosto, restare senza di lui.
Lo sappiamo che...
che io non sono una mamma che si fa vedere piangere.
Ma quel grembiulino immacolato
dal quale spuntavano quei due stecchini di gambette
ancora un po' abbronzate...
beh ha fatto cedere anche me.
E io lo so, che come ogni cosa con te
basterà lasciarti il tuo tempo
e mi stupirai.
Attendo.
Etichette:
bambini sentimenti,
materna,
noi,
quattro anni
domenica 12 luglio 2009
Incanto



Mi siedo, finalmente, con un po' più di calma al mio pc ...
reduce da un tour de force di un giorno e mezzo
per rifocillare il frigo e la dispensa,
preparare ciò che occorre al nostro rientro al lavoro
per lavare e stirare tutto ciò che c'era in valigia e quello
che non c'era alla partenza ma al ritorno si ... .
Vorrei ora, con calma,
prendere la vostra mano
chiedervi di chiudere un attimo gli occhi e
guidarvi, con le immagini e le parole,
nel racconto della mia semplice vacanza che
per noi è stata un sogno.
Un sogno atteso che non ci ha deluso.
Un sogno di suoni, luci, odori e colori
che ci lascia con il ricordo delle colline toscane
un alternarsi di pagliericci di fieno a filari d'alberi
a girasoli come pennellate su tela,
di pinete dove camminare mano nella mano
cogliendo i particolari della natura.
Scoprendo così che un albero, una pigna, un legnetto,
una formica, una coccinella,
un nido di rondini con i suoi piccolini possono diventare compagne
di avventura e di gioco.
E quanto può essere affascinante per due bambini
un improvviso spruzzo d'acqua dai sistemi di irrigazione
automatici che bagnano le piante?
In vacanza è concesso anche questo inzupparsi da capo a piedi.
E quanto ti emoziona vedere tuo figlio, che per te da poco
ha trovato solidità sulle gambette secche, arrivare di corsa
con un mazzolino di fiorellini, spighette e erbaccia?
Ed è così che trascorriamo i giorni, in contatto con la natura,
nella spensieratezza cui ti avvicina
cogliendo quell'essenza, quella semplicità che,
nel quotidiano, troppo spesso sfugge.
La nostra passeggiata ci conduce al mare.
Un mare amico che carezza i piedi mentre lo osserviamo
cancellare le nostre orme lasciate sulla sabbia.
Un mare complice di giochi, di castelli, formine di sabbia e
di secchiate in riva.
La sabbia.
La sabbia che si infila nei costumini, che si attacca alla pelle
impomatata di solare,
la sabbia che nasconde tesori da cercare e che, ogni giorno,
ci regala un bottino carico di conchiglie e sassetti colorati.
L'odore della pelle, il pizzichio del sale negli occhi,
i colori degli ombrelloni, dei prendisole e dei costumini variopinti,
le lunghe passeggiate sul bagnoasciuga.
E poi profumi.
Profumi di arte, di bancarelle, di giovani, di giochi, ristorantini
all'aperto, zucchero filato, colori suoni e giochi del luna park.
Odore di doposole che si mischia alla citronella sulla pelle
che si imbrunisce un po'.
Sandalini e canottiere,
osare un po' con un vestitino,
capelli bagnati e odore di balsamo che si asciuga all'aria.
E poi musica.
Musica di artisti di strada, di spettacoli.
Musica e canzoni mentre
in macchina percorri gli stradoni.
Tu.
Tu che a palla mettevi il rock
ora ti ritrovi a cantare "Calimero dance" o "zanza& rina"
a manetta dimenando e battendo le mani come
una perfetta animatrice.
E poi sguardi.
Sguardi felici di famiglia, la nostra.
Sguardi e sorrisi comprensivi tra mamme,
che non si parlano ma si comprendono,
nei capricci di una bimba, nel gridolino di gioia per
un sassolino verde trovato a riva
o per l'acqua che emerge da una buca o nel gesto,
carezzevole, di un papà che addormenta un neonato.
Troppo bello questo incanto per spezzarsi dopo solo sei giorni.
Troppo folle la mia idea di cercare una nuova sistemazione
il penultimo giorno precedente la partenza? Forse.
Oppure no.
E ti ritrovi a caricare la macchina canticchiando in allegria
( le canzoni di cui sopra)
ringraziando la tua mania di portare più roba del necessario
(ignorando le lagnanze del marito camallatore di valigie)
correndo a comprare sapone di marsiglia, sapone piatti,
accessori cucina, federe e lenzuola e un po' di frutta
e verdura.
E sorridi.
Come possono essere diverse le cose viste sotto
una nuova luce.
E non ti sveglia più il rumore del mare
ma un ruspante galletto che si aggira tra filari di uva che
sembrano danzare, lenti, al frusciare del vento tra gli ulivi.
E ti ritrovi nelle terre amate dal Carducci
e la poesia e l'arte di quel paese medioevale ti invadono.
Il mare nel mentre si agita un bel po'
e, sulla via degli Etruschi, ti ritrovi a scoprire posti nuovi.
Un incanto ecco come ci siamo sentiti
ecco quello che, spero,
io abbia trasmesso a voi.
lunedì 9 marzo 2009
LA FAVOLA DI MAMMA ORSA
C'era una volta...
C'era una volta un orsetto
un orsetto che non sapeva pedalare.
Eppure aveva un triciclo rosso fiammante
che gli occhietti suoi di orgoglio faceva brillare .
Eppure mamma orsa, paziente, gli spiegava
un piede su
un piede giù
ma orsetto non pedalava.
C'era una volta la favola di mamma orsetta
che dice "pedaliamo senza fretta"
e un pizzico di sale magico di fata
vedrai che poi farai una bella pedalata.
Sorride mamma orsa alla magia
orsetto come il vento vola via
Un giorno verrà fuori la verità
che basta crederci
e una cosa la si fa'.

domenica 1 marzo 2009
SABATO... AL CIRCO

Seduto sulle mie ginocchia ho percepito ogni tuo sussulto d'emozione
pareva frullo d'ali di piccolo uccellino.
Ho trattenuto il respiro con te,
riempiendo i polmoni d'aria nuova,
nell'aria soffocata di emozione.
Ho sentito i battiti del tuo cuore accelerare all'unisono con i miei
fermarsi,
sussultare.
Ho visto la paura affiorare a volte nel tuo sguardo concentrato
ho visto lo stupore
la magia
le risa
l'allegria.
Abbiamo condiviso insieme questo sabato al circo
i nostri corpi adesi
io, bimba, insieme a te.
lunedì 16 febbraio 2009
OGGI è UN DONO...

IERI.... è storia
DOMANI... è mistero ma...
OGGI è un DONO...
per questo si chiama PRESENTE.
(KUNG FU PANDA)
Iscriviti a:
Post (Atom)