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mercoledì 17 luglio 2013
Avrei voglia di riprendere in mano questo blog in un momento che sto riprendendo in mano la mia vita..... e credo che lo farò.
Ho atteso troppo tempo.
Siamo cresciuti siamo più grandi ci siamo persi ritrovati indeboliti e spesso perdiamo la bussola dei nostri orizzonti.
Ora si ricomincia, da noi.
Siamo in meno ma saremo più forti.
Buongiorno Mondoblog
lunedì 17 agosto 2009
Vorrei...
Le saracinesche dei negozi sono abbassate,
in giro poche persone,
un rivolo di sudore percorre la mia fronte.
Accanto a me una signora dal vestito sgrargiante,
così colorato da voler camuffare l'età della sua indossatrice
richiamando su quell'arcobaleno l'occhio del passante,
si sventola con un ventaglio di legno intarsiato.
Lo sguardo fuori dal finestrino
ad osservare questa estate che,
per me, sta volgendo al termine.
Penso al blog.
Sono passata silenziosamente a leggere.
Dopo una settimana passata con un sorriso di circostanza stampato sulla faccia,
con una maschera, calcatamente pagliaccia a volte,
che non annebbiasse le giornate dei miei figli
con poca voglia di discutere e tanta carne al fuoco da affrontare.
Rannicchiata nella notte accanto ai loro corpi nel mio letto
sobbalzante tra i singhiozzi,
nel silenzio dell'oscurità.
Dopo una settimana in cui cercavo scorciatoie per terminare la giornata
il più in fretta possibile
combattendo con il lento scorrere delle lancette.
Dopo una settimana che tutto sembrava
più difficile di quello che era,
comprese le emozioni.
finalmente ora mi sento di poter tornare a voi.
Voi che non mi avete lasciata mai.
Questo blog nasce come un contenitore
un traboccante "Vaso di Pandora"
da scoperchiare nei miei attimi di esplosione,
di implosione.
Ma mai credevo di trovare così tante mani pronte a contenere
tutto il mio vaso,
così complicato a volte.
E invece eccomi qui.
A leggere i vostri commenti, la vostra preoccupazione per me...
siete una miniera.
Una miniera preziosa in questo Mondo che a volte ci mette contro
anche le persone della propria famiglia.
Sto costruendo un muro che non mi scalfisca più il cuore,
che non rechi dolore ai miei figli, che non provochi ferite nella
famiglia che ho deciso di vivermi.
In tutto questo mio proteggermi ci siete voi che,
come una carezza sulla fronte,
tornate a chiedermi come sto.
E vuol dire tanto.
Io vorrei correre ad abbracciarvi uno ad uno.
Per intanto vi dico grazie.
Grazie in questa nuova settimana
che si è aperta con uno spiraglio di luce.
Una speranza in cui non credevamo più,
un nuovo arrivo che non sarà senza difficoltà,
una luce che si chiama nuova vita.
Una nuova vita che mi chiamerà zia.....
una speranza che mi riempie il cuore...
che ancora misura, boh,
forse solo qualche millimetro ma che già
sento di amare tantissimo.
lunedì 1 giugno 2009
Un pensiero semplice..

Avrei mille cose di cui parlare
poco tempo a disposizione
le giornate sono tornate piovose e fresche
e voglio lasciarvi un pensiero semplice
che vi lasci compagnia per la settimana
Ogni giorno può essere trasformato in uno spettacolo nuovo
che ti possa sorprendere
che ti appaia diverso
basta guardarlo sotto punti di vista nuovi
con occhi diversi
Basta viverlo
assaporandone
ogni aspetto.
martedì 27 gennaio 2009
MAMMA.. UNA GIRAFFA
Ci vuole veramente poco ad emozionare un bambino,
a rendere reali i suoi sogni,
a vederlo sorridere di gioia.
Servono molte più parole, invece,
a descrivere quell'emozione
che è il renderli felici il
vedere accendersi nei loro occhi la scintilla dell'entusiasmo.
...E POI IO TI VOGLIO BENE...
13/11/2008
Sono lusingata
cammino metri e metri da terra
con un sorriso da parte a parte.
Sono rientrata da poche settimane al lavoro
Ora che con oggi ho girato tutte le stanze, rivisto tutti i turni,
solo ora posso dire di aver rivisto tutti i miei pazienti,
tutti quelli che sono rimasti,
tutti quelli che restano, a combattere la vita di ogni giorno, tra rinunce e sedute di emodialisi.
Oggi ho avuto due conferme da due persone, due donne.
Una persona, una ex maestra, che avevo incontrato solo per pochi mesi,
prima di fermarmi in maternità,
che nel rivedermi si è illuminata in viso e mi ha detto " mi ricordo di lei... mi fu di così
tanto conforto..."
quelle parole mi hanno reso la giornata meravigliosa...
E poi un'altra persona una donna particolare, madre di otto figli, rimasta vedova giovanissima
ancora oggi matriarca guida di questa numerosissima famiglia.
Premetto che non sono una persona che accetta di buon grado ricevere regali dai pazienti
ma da quando ho i bambini devo dire che, spesso e volentieri, mi sono arrivati dei pensierini deliziosi.
Magari le calzette di lana fatte da loro
che trasudano di ore passate ricurve a sferruzzare
e a quel punto è pure brutto rifiutare...
Ora però mancavo da lavoro da due anni e non mi aspettavo certo quello che è successo oggi...
Quando è arrivata questa signora
oggi mi ha consegnato un pacchetto zittendo i miei "ma non dovevi..."
con un secco "zitta e prendilo non è per te... ".
Già solo il gesto, l'aver pensato a mio figlio mi riempiva il cuore di felicità e di una sottile malinconia nel
pensare che persone che potrebbero godere dei bambini, viverseli non lo fanno mentre un estranea, che non mi
vedeva da tempo, aveva comunque conservato quel piccolo pacchetto per me... per il mio bambino.
Quando l'ho aperto sono rimasta esterefatta
una sterlina d'oro
sono rimasta basita.
Con gli occhi umidi e la voce flebile la "dolcissima signora tedesca" ,
la chiamerò così,
ha aggiunto
"e poi io ti voglio bene..."
Mi si sono gonfiati gli occhi di lacrime
mi è esploso il cuore di orgoglio...
chi semina raccoglie
e io ho raccolto ....
non un regalo
ma l'affetto di queste persone.
Sono lusingata
cammino metri e metri da terra
con un sorriso da parte a parte.
Sono rientrata da poche settimane al lavoro
Ora che con oggi ho girato tutte le stanze, rivisto tutti i turni,
solo ora posso dire di aver rivisto tutti i miei pazienti,
tutti quelli che sono rimasti,
tutti quelli che restano, a combattere la vita di ogni giorno, tra rinunce e sedute di emodialisi.
Oggi ho avuto due conferme da due persone, due donne.
Una persona, una ex maestra, che avevo incontrato solo per pochi mesi,
prima di fermarmi in maternità,
che nel rivedermi si è illuminata in viso e mi ha detto " mi ricordo di lei... mi fu di così
tanto conforto..."
quelle parole mi hanno reso la giornata meravigliosa...
E poi un'altra persona una donna particolare, madre di otto figli, rimasta vedova giovanissima
ancora oggi matriarca guida di questa numerosissima famiglia.
Premetto che non sono una persona che accetta di buon grado ricevere regali dai pazienti
ma da quando ho i bambini devo dire che, spesso e volentieri, mi sono arrivati dei pensierini deliziosi.
Magari le calzette di lana fatte da loro
che trasudano di ore passate ricurve a sferruzzare
e a quel punto è pure brutto rifiutare...
Ora però mancavo da lavoro da due anni e non mi aspettavo certo quello che è successo oggi...
Quando è arrivata questa signora
oggi mi ha consegnato un pacchetto zittendo i miei "ma non dovevi..."
con un secco "zitta e prendilo non è per te... ".
Già solo il gesto, l'aver pensato a mio figlio mi riempiva il cuore di felicità e di una sottile malinconia nel
pensare che persone che potrebbero godere dei bambini, viverseli non lo fanno mentre un estranea, che non mi
vedeva da tempo, aveva comunque conservato quel piccolo pacchetto per me... per il mio bambino.
Quando l'ho aperto sono rimasta esterefatta
una sterlina d'oro
sono rimasta basita.
Con gli occhi umidi e la voce flebile la "dolcissima signora tedesca" ,
la chiamerò così,
ha aggiunto
"e poi io ti voglio bene..."
Mi si sono gonfiati gli occhi di lacrime
mi è esploso il cuore di orgoglio...
chi semina raccoglie
e io ho raccolto ....
non un regalo
ma l'affetto di queste persone.
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